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Aree produttive: maggiore selezione degli insediamenti e velocità di realizzazione
Oggi al fabbisogno di aree, ancora elevato, occorre rispondere coniugando la richiesta delle imprese di servizi innovativi e costi accessibili, con le necessità di programmazione del territorio e compatibilità ambientale. L’orientamento di fondo deve comunque privilegiare gli insediamenti produttivi di qualità, in grado di portare lavoro intellettuale ed innovazione tecnologica.
A tal fine si propongono alcuni interventi.
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Favorire l’insediamento di nuove imprese e settori ad elevato contenuto tecnologico, anche attraverso: criteri selettivi nell’attribuzione dei PIP, utilizzo della leva fiscale ed iniziative di marketing territoriale;
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Promuovere gli organismi sovracomunali di programmazione degli insediamenti e le forme di gestione unitaria delle infrastrutture e dei servizi;
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Nel rendere disponibili aree produttive, affiancare al costo contenuto altri attributi altrettanto importanti:
tempi di realizzazione e di accesso tempestivi, dotazione di reti, infrastrutture adeguate, integrazione con i centri di ricerca, trattamento fiscale interessante.
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Individuare le opportunità di riutilizzo, a fini economici, dei numerosi contenitori produttivi dismessi all’interno del comune (es. Villaggio Artigiano, Torrazzi, ecc.).
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Nell’ambito dei PIP, privilegiare la collaborazione fra pubblico e privato, consentendo anche possibilità di co-progettazione di interventi su aree pubbliche tramite soggetti attuatori privati e favorendo l’iniziativa diretta dei privati una volta attivate le indicazioni di programmazione e la definizione degli obbiettivi da parte del pubblico.
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Rendere compatibili le aree industriali con gli standard di
compatibilità ambientali previsti dalle normative comunitarie, nazionali e regionali
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